Ogni vera storia è sempre autobiografica.
La rappresentazione della realtà e la bellezza sono in arte la stessa cosa, e , dove si sente che manca la bellezza, manca nient'altro che la perfezione stessa del rappresentare.
L'attività estetica, nel suo aspetto di controllo e freno di sé medesima, si suol chiamare IL GUSTO.
Un'aspirazione chiusa nel giro di una rappresentazione, ecco l'arte.
L'errore parla con doppia voce, una delle quali afferma il falso, ma l'altra lo smentisce.
La storia umana è una storia di lacrime e di sangue. Come dissentire dall'immagine di Hegel che rappresenta la storia umana come un «immenso mattatoio»?
C'è una storia nella vita di tutti gli uomini.
Ogni storia è una storia infinita.
Nella storia e nella vita pare talvolta discernere una legge feroce, che suona "a chi ha sarà dato; a chi non ha, a quello sarà tolto".
Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
La storia ci insegna che gli uomini e le nazioni si comportano più saggiamente una volta che hanno esaurito tutte le alternative.
Niente della tv passerà alla storia e tanto meno noi: dovremmo prenderci sempre meno sul serio.
Storia. Resoconto per lo più falso di eventi per lo più irrilevanti provocati da sovrani per lo più mascalzoni e da soldati per lo più folli.
Per non far conoscere la storia non serve più bruciare i libri, basta far passare la voglia di leggere.
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il giudizio del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.