Una burla che i vivi giuocano ai morti.
Se vi sono degli atei, con chi prendersela se non con quei tiranni mercenari delle anime, che, costringendoci a ribellarci contro le loro nefandezze, forzano gli spiriti deboli a negare il Dio che quei mostri disonorano?
La storia non è che un quadro di delitti e sventure.
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
Il sentimento di giustizia è così universalmente connaturato all'umanità da sembrare indipendente da ogni legge, partito o religione.
Ogni volta che un evento importante, una rivoluzione o una calamità volge a profitto della Chiesa, è sempre identificata con la Mano di Dio.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità.
La storia insegna che la storia non insegna nulla.
Non esiste propriamente storia, ma solo biografia.
Studiare la storia significa abbandonarsi al caos, ma nello stesso tempo conservare la fede nell'ordine e nel senno.
La storia dell'umanità non è che un lungo sbadiglio di noia.
Il fascino della storia, come quello del mare, risiede in ciò che cancella: l'onda che sopraggiunge fa sparire dalla sabbia la traccia della precedente.
E quando penso sia finita è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita.
La sola storia vera è quella che noi inventiamo.
La storia insegna che l'unico modo di rispondere alla violenza è la violenza. La sola soluzione possibile sarebbe quella di sostituire all'uso delle armi l'uso della parola.
Per non far conoscere la storia non serve più bruciare i libri, basta far passare la voglia di leggere.