L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.— Karl Marx
L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.
Ha mutato le classi politiche in classi sociali, in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.
La ragione è sempre esistita ma non sempre in una forma ragionevole.
Ogni qualvolta viene posta in discussione una determinata libertà, è la libertà stessa in discussione.
La rivolta politica può essere universale fin che si vuole, essa cela sotto le forme più colossali uno spirito angusto.
La filosofia sta allo studio del mondo effettivo come la masturbazione sta all'amore sessuale.
Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.
La religione è la più gigantesca utopia, cioè la più gigantesca "metafisica" apparsa nella storia.
Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio. Dispregiatori della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la terra: possano scomparire!
Più che di discussione, la religione è argomento di decisione.
Le varie religioni sono come le foglie di un albero. Non ce ne sono due uguali, ma non c'è alcun antagonismo tra esse o tra i rami su cui crescono. Proprio nello stesso modo, c'è una sottesa unità nella varietà che vediamo nella creazione di Dio.
Tutta questa letteratura cattolica, preghiera supplicante, rispecchia il rapporto tra il servo e il padrone di vecchio tipo: un padrone insolente e vanitoso. Continuo lustramento di scarpe. Ma Dio non ha scarpe.
Chi dice che la religione è l'oppio dei popoli, si è mai fumato una pagina della Bibbia?
Gratta il cristiano e troverai il pagano, rovinato.
Un uomo può ignorare di avere una religione, come può ignorare di avere un cuore. Ma senza religione, come senza cuore, un uomo non può esistere.
La religione riposa sulla distinzione essenziale dell'uomo dalla bestia; le bestie non hanno religione.