140 frasi, citazioni, aforismi
Devi prendere l'amaro con l'acido.
La rassegnazione è la posizione più comoda di un infermo che si è rigirato a lungo tra i tormenti per poterla trovare, e così ha finito per stancarsi e, con la stanchezza, ha trovato anche la posizione.
Quando si vuole riuscire simpatici in società, bisogna rassegnarsi a lasciarsi insegnare molte cose da gente che le ignora.
La rassegnazione sta al coraggio come il ferro sta all'acciaio.
È finita e non c'è più nulla da fare, e questa è già una consolazione, come dicono in Turchia quando tagliano la testa dell'uomo sbagliato.
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa.
Ciò che non può essere curato, deve essere sopportato.
Non c'è pace esente da grida di dolore, non c'è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c'è accettazione che non nasca da una perdita.
Accade raramente che le cose vadano come le si desiderano, così a volte le accettiamo così come vengono.
Io, quando so di poter cambiare le cose, divento attiva come un ciclone. E, quasi sempre, riesco a cambiarle. Ma, quando so di non poterci far nulla, mi rassegno.
Non c'è rimedio a niente nella vita.
La rinuncia: l'eroismo della mediocrità.
Quello che è andato perduto è irrecuperabile.
Qualche certezza resta intatta. Fortunatamente o sfortunatamente, sia chiaro. Per esempio, la certezza che la sinistra italiana riesca a perdere le elezioni.
L'aspetto più grave dello spirito di tristezza è che esso porta al peccato contro la speranza.
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
In Italia tutti ritengono che il cambiamento sia necessario, ma poi sospirano perché è anche impossibile.
La capacità di dimenticare nasce da debolezza e invece la capacità di rassegnarsi nasce da una forza che può essere ascritta tra le virtù.
La sindrome di Cassandra è la condizione di chi formula ipotesi pessimistiche ma è convinto di non poter fare nulla per evitare che si realizzino.