140 frasi, citazioni, aforismi
Non esistono condizioni meteo sfavorevoli, esistono uomini che si arrendono.
Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.
La sofferenza, una volta accettata, perde i suoi spigoli, perché il terrore della stessa sminuisce, e ciò che rimane è generalmente molto più gestibile di quanto immaginavamo.
Mai rassegnarsi, mai scappare. Meglio affrontare tutto, e soffrire. Non è poi così male ma mai, in nessun caso, rassegnarsi.
La legge di Murphy dice che tutto quello che deve accadere, accadrà. E a noi non sembrava assolutamente una cosa brutta.
La cosa peggiore non è cadere, bensì non rialzarsi e giacere nella polvere.
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
Una persona annega in alto mare, una annega in un bicchier d'acqua. Ma entrambi muoiono.
Nessuno è mai sconfitto fino a quando la sconfitta non viene accettata come realtà.
Chi getta la spugna non vince mai, e un vincente non getta mai la spugna.
L'inferno esiste è il terribile presente,l'inferno esiste è il partito più numeroso,l'inferno esiste è questo paesaggio folle,la rassegnazione dei volti all'ombra,la speranza considerata delitto e la vita in ginocchio.
La prima grande regola della vita è sopportare con pazienza ciò che ci accade. La seconda è rifiutarsi di sopportare con pazienza. La terza - e la più difficile - essere capaci di distinguere fra le prime due.
Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillità umana.
Le persone che mi fanno più tristezza sono quelle che una volta sapevano cosa fosse la profondità, ma poi hanno perso o sono diventate insensibili al senso della meraviglia, quelle che hanno sentito le proprie emozioni andarsene via e non gliene è importato niente.
Ci si può rassegnare alla disperazione, ma anche ci si può disperare della rassegnazione.
La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione.
Chi si rassegna non vive: sopravvive.
Quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione.
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
Una delle cause più comuni del fallimento è l'abitudine di rinunciare quando ci si imbatte in una sconfitta temporanea. Prima o poi, tutti compiamo questo errore nella nostra vita.