148 frasi, citazioni, aforismi
Quei bordelli del pensiero che si chiamano giornali.
Un giornale, la Lombardia, parlando delle cose politiche, mi insulta. Che m'importa?
Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
I giornali italiani non sono tanto dannosi quanto irrilevanti.
Il confronto con i giornali stranieri è umiliante. Quelli si occupano di cose serie mentre da noi si stampano solo cazzate.
Provo ripugnanza per questo modo di fare giornalismo.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista.
Un giornalista non si deve schierare. I giornalisti hanno una funzione simile a quella dei giudici.
Quando il presidente del Consiglio dona a un giornalista un orologio Cartier il giornalista lo accetta, il giornalista medesimo tende poi spontaneamente alla bontà.
Il compito di un dottore è guarire i pazienti, il compito di un cantante è cantare. L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.
Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.
I giornali non stampano smentite, è ovvio: diminuisce la fiducia del pubblico nella stampa.
Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro.
Il giornalista può essere fazioso, il giornalismo non lo è mai.
Come vorrei, certi giorni, che davvero i giornali raccontassero soltanto balle.
Il giornalista è uno storico del presente, ma non sempre i buoni libri di storia si scrivono in un giorno, spesse volte in un'ora, spesse volte in un minuto.
I giornalisti si scusano sempre con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico.
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
Buoni giornali e pochi (giacché il buono non può mai esser molto) sono la manna di una nazione.