481 frasi, citazioni, aforismi
L'universo e' tutto il Dio che c'è.
Dio è la sola cura globale: non ne esiste un'altra. Qualsiasi altra terapia è solo parziale.
Un Dio tutto misericordia è un Dio ingiusto.
Dio è la via più breve da zero all'infinito, in un senso o nell'altro.
Dio è il punto di contatto tra lo zero e l'infinito.
Vivere in incognito, come Dio.
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
L'impazienza di Dio nel pubblicare il mondo non finisce di sbalordirmi. Cose così si tengono nel cassetto per sempre.
Essere non comporta necessariamente l'esistere: Dio non esiste ma è.
Dio, gigantesco eufemismo.
Solo un Dio che si propone con segni, indizi, tracce, impronte e che non si impone, apparendo sfolgorante nella Sua gloria, può instaurare con le Sue creature un rapporto libero e non una dipendenza necessaria.
Se un dio esiste, non si nasconde solo dietro il silenzio della natura. Si cela anche dietro la realtà del male degli innocenti che sembra accusarlo senza possibilità di difesa.
La discrezione di Dio che non sfolgora maestoso sembra un omaggio alla libertà dell'uomo, la salvaguardia suprema della facoltà che gli è data di scegliersi il suo destino. Un Dio nascosto è il solo che possa instaurare con gli uomini un rapporto di libertà e non di necessità.
Dio, se c'è, è nascosto. Se esiste, da sempre gli uomini sono costretti a cercarlo a tentoni. E non sempre la loro ricerca ha uno sbocco, ottiene un risultato.
Ciò che appare nel mondo non indica né l'esclusione totale, né la manifesta presenza di una divinità. Ma piuttosto la presenza di un Dio che si cela. Un Dio cui l'uomo non può giungere fuori della via del dono, di una rivelazione.
Un dio al quale piacerebbe essere adorato, e che persino lo esigesse, sarebbe un dio alquanto vanitoso, oltre che spregevole.
Dio disse: questo uomo (Adamo) avrà i calzoni; questi calzoni avranno i bottoni. Facciamo la donna perché attacchi i bottoni dei calzoni di Adamo.
Solo nell'origine si può riconoscere la vera natura di una cosa. Dapprima l'uomo inconsapevolmente e involontariamente crea Dio secondo la propria immagine e, solo allora, questo Dio a sua volta consapevolmente e volontariamente torna a creare l'uomo secondo la propria immagine.
Porre alcunché in Dio, o derivare alcunché da Dio, null'altro significa che sottrarlo al controllo della ragione, significa porre alcunché come indubitabile, come inviolabile, come santo, senza volerne spiegare il perché.