29 frasi, citazioni, aforismi
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
Un "critico" è un uomo che non crea nulla e proprio perciò si ritiene qualificato a giudicare il lavoro degli uomini creativi, Vi è logica, in questo: lui non ha preconcetti... odia allo stesso modo tutti gli individui creativi.
La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.
Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Un critico è un uomo che conosce la strada, ma non sa guidare l'auto.
Io ho dei critici una allegra vendetta. Ché le mie appassionate lettrici e amiche sono appunto le loro mogli, le loro sorelle.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Credo che la critica si giochi in una dimensione solitaria, oggi più che in passato. Il critico ha bisogno di amici, non di complici come è accaduto con i giochi di squadra della stagione ermetica.