Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.
Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza.
La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio.
Quando l'ignoranza si mette a osare, essa ha in sé una bussola. Quella bussola è l'intuizione del vero, più chiara talvolta in uno spirito semplice che in uno spirito complicato.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
Quel che insegna Google è che c'è oggi una parte enorme di umani per la quale, ogni giorno, il sapere che conta è quello in grado di entrare in sequenza con tutti gli altri saperi.
Quel che ho imparato, non lo so più. Il poco che so ancora, l'ho intuito.
Insopportabile una vita di cui si sa troppo.
Quanto più sai, tanto più c'è da esplorare, e trovi sempre dell'altro.
Se sai, sta' zitto.
Se un uomo è onesto come scienziato, la proporzione fra quanto crede di sapere e quanto crede di non sapere varia sempre a suo discapito. E più si diventa vecchi se si cerca sinceramente la verità più si sa che non si sa niente e che ci sono tante cose che si vorrebbero sapere.
Lui non sa nulla e pensa di sapere tutto: tutto ciò fa pensare chiaramente ad una carriera politica.
Alcuni sono ancora convinti che sapere equivalga a potere.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.