Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.
Avere ragione è una ragione in più per non aver alcun successo.
Confrontando nel loro complesso uomo e donna, è lecito dire questo: la donna non avrebbe l'arte di abbellirsi, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
Si paga caro l'acquisto della potenza; la potenza instupidisce.
Conosci la paura di chi si addormenta? È terrorizzato dalla cima dei capelli perché il terreno gli frana sotto i piedi e il sogno ricomincia.
Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.
Dobbiamo sapere, sapremo.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa.
Se l'individuo non può sapere niente, perché tutti insieme ne saprebbero di più?
Si deve sapere cogli occhi, con la paura, con la pancia vuota, non con le orecchie, coi libri.
Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.
Quanto più sai, tanto più c'è da esplorare, e trovi sempre dell'altro.
La nostra ricchezza muore con noi, poiché l'abbiamo tutta nella nostra testa e nessuno potrà sottrarcela, a meno che non ci taglino la testa e allora non ci occorre più nulla.
Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.
Quello che si sa ha un doppio valore se al tempo stesso si confessa di non sapere quello che non si sa.