Ogni civiltà incomincia dalla teocrazia per finire nella democrazia.
Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
Ogni pensatore che vorrà diventare oratore, ogni uomo di spirito e di cuore che vorrà diventare ed essere eloquente, muovere le masse, dominare le assemblee, agitare gli imperi con la sua parola, non avrà da far altro che passare dalla ragione delle idee al dominio dei luoghi comuni.
L'indietreggiare nel senso inverso dei nostri vizi, ci conduce ai vizi opposti.
La ragione del migliore è sempre la più forte.
La democrazia è necessaria per la pace e per minare le forze del terrorismo.
Le democrazie non possono fare a meno di essere ipocrite più di quanto i dittatori possano fare a meno di essere cinici.
Il limite della democrazia è che tutti chiacchierano e nessuno governa davvero.
Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione.
Pensava allora e pensa ancora che la democrazia non debba nutrirsi di amnesia e impunità. La democrazia ha bisogno e diritto di buona memoria e giustizia.
Il pensiero 'potere al popolo' non è rivoluzionario: il nostro paese è stato fondato su questo concetto.
Non c'è democrazia senza pluralismo e imparzialità dell'informazione.
Entra in crisi la democrazia, perché essa, intendo la democrazia quantitativa moderna, è stata pensata supponendo che ci fossero dei valori stabili, fissi, condivisi da tutti.
Se introduciamo la democrazia diretta non abbiamo più bisogno di partiti: su base egualitaria decidi qualunque cosa, sia a livello locale sia a livello nazionale.
La tragedia delle democrazie moderne è che non sono ancora riuscite a realizzare la democrazia.