Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.
Da secoli, solo l'artista è riuscito a staccare l'idea di lavoro dall'idea di profitto. E non tutti gli artisti sono capaci di questa dissociazione di concetti.
Un uomo di buona volontà lascia un'idea falsa appena si accorge della sua falsità e rigetta un'affermazione sbagliata non appena venga corretto.
La fede è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni.
La grande letteratura è semplicemente linguaggio carico di significato al più alto grado possibile.
Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona.
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano!
Una delle bizzarrie più divertenti nel mondo, è che gli uomini credono sempre di sapere ciò che è loro necessario sapere. Guardateli parlare di politica, questa scienza così complicata; guardateli parlare di matrimonio e di costumi.
Lo specialista è colui che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente.
Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli.
Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so.
Quando aumenta il sapere, aumenta il dolore.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.