Quel che ho imparato, non lo so più. Il poco che so ancora, l'ho intuito.
I desideri smodati sono fonte di sofferenza, e la felicità della vita comincia solamente dove essi finiscono.
Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non pensi peggio di lui.
Vi sono delle puttane che trovano il modo di vendersi, ma non saprebbero trovare quello di darsi.
I poveri sono i negri d'Europa.
Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.
Se quelli che dicono male di me sapessero quel che penso di loro, direbbero peggio.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.
La nostra ricchezza muore con noi, poiché l'abbiamo tutta nella nostra testa e nessuno potrà sottrarcela, a meno che non ci taglino la testa e allora non ci occorre più nulla.
Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, allora non vale la pena di saperla.
Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più.
Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Quanto più sai, tanto più c'è da esplorare, e trovi sempre dell'altro.
Un pò di sapere è pericoloso: bevi a fondo dalla sorgente pieria, o non gustarne affatto: lì brevi sorsi inebriano il cervello, e il berne molta di nuovo lo rischiara.