Una donna stende il bucato nel silenzio. La morte è senza vento.
Uomini-uccello. Alberi di melo in fiore. Il grande mistero.
Un mattino di giugno, troppo presto, per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno.
Sotto il punto volteggiante della poiana avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia schiuma sulla riva.
Chi va al mare torna impietrito.
La morte non vuole gli stupidi.
La morte non è l'opposto della vita, ma una sua parte integrante.
Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso.
Pare impossibile; ma c'è al mondo certa gente che riesce a morire, sebbene non sia mai stata viva.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
Voglio che la morte mi colga mentre pianto i miei cavoli, per niente preoccupato per lei e meno ancora del mio orto imperfetto."
La nostra morte individuale, solitaria e dimenticata nel frastuono delle cose ci incute sgomento in cuore.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
Non posso rinascere se prima non muoio, e la morte mi ripugna.