Uomini-uccello. Alberi di melo in fiore. Il grande mistero.
Sotto il punto volteggiante della poiana avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia schiuma sulla riva.
Una donna stende il bucato nel silenzio. La morte è senza vento.
Un mattino di giugno, troppo presto, per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno.
Imparavo che la terra era viva e che esisteva un mondo infinitamente grande che strisciava e volava e viveva la sua ricca vita senza curarsi minimamente di noi.
Che ci siano lingue diverse è il fatto più misterioso dell'umanità.
Che cos'è la coscienza? È la bussola dell'ignoto.
Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
Davvero strana è la natura umana.
Il tragico mistero buffo della vita era poi in fondo solo quello: continuare a inseguire qualcuno che non ci ama, inseguiti da qualcuno che non amiamo.
La mente ama l'ignoto. Ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto.
Quando la morte verrà accettiamola indifferenti e lasciamoci condurre dentro il mistero.
Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
È così stupido chiudere gli occhi al mistero, così disumano, un atteggiamento da bestie.
I misteri non sono ancora miracoli.