Non c'è legge che torni comoda a tutti.
Il suo ingegno gli propiziò abbondanza di opere e di riconoscimenti.
L'inganno viene alla luce da solo nonostante tutte le cautele adottate agli inizi.
Chi sfacciatamente nega cose certe, merita meno perdono.
Dimostra di essere solidissimo quel governo in cui gli amministrati godono di benessere.
Il danno arrecato alla nostra reputazione e al nostro credito è maggiore di quello che può essere eventualmente stimato.
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
In assenza di pianificazione, la legge della giungla prevarrebbe.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
La legge è fatta per la protezione dei bricconi.
Preoccupazione del legislatore deve essere il bene della collettività: "l'utilità generale" deve costituire il criterio orientativo in materia di legislazione. Conoscere il bene che giovi agli interessi della comunità, è scienza; ricercare i mezzi per realizzare questo bene, è arte.
A vergogna degli uomini, si sa che le leggi del gioco sono le sole che dappertutto siano giuste, chiare, inviolabili e osservate.
L'uso corregge le leggi.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.