Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
È meglio non comandare del non venire obbediti.
S'impara spesso dai ricchi a fare il pitocco.
Dicono alcuni che l'amore è il coito. Sarebbe come dire che il mangiare è il cacare. Certo che il cibo finisce, in parte, nel cesso - ma non si mangia pel cesso come non si fa all'amore pel coito, sebbene ci si finisca.
L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.
L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.
Le leggi sono come ragnatele: quando qualcosa di leggero e di debole ci cade sopra, lo trattengono, mentre se ci cade una cosa più grande, le sfonda e fugge via.
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
L'ignoranza della legge non è una scusa per nessun uomo: non perché tutti gli uomini conoscono la legge, ma perché questa è una scusa che tutti adducono, e nessuno sa come respingerla.
Non v'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge.
Nessuna legge, per quanto rigorosa, può rendere il pigro attivo, il dissipatore previdente o l'ubriaco sobrio.
Senza legge non c'è ordine né libertà.
Non v'è cosa più pericolosa di quell'assioma comune che bisogna consultare lo spirito della legge. Questo è un argine rotto al torrente delle opinioni.
Non c'è legge che torni comoda a tutti.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra.