63 frasi, citazioni, aforismi
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Preoccupazione del legislatore deve essere il bene della collettività: "l'utilità generale" deve costituire il criterio orientativo in materia di legislazione. Conoscere il bene che giovi agli interessi della comunità, è scienza; ricercare i mezzi per realizzare questo bene, è arte.
L'uso corregge le leggi.
Per i cittadini le leggi si applicano, per gli amici si interpretano, per alcuni si eludono.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
L'interpretazione delle leggi lascia al giudice un certo margine di scelta: entro questo margine chi comanda non è la legge inesorabile, ma il mutevole cuore del giudice.
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.
Nessuna legge, per quanto rigorosa, può rendere il pigro attivo, il dissipatore previdente o l'ubriaco sobrio.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
Non basta limitarsi a non operare contro la legge; bisogna operare a seconda della legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
Siamo schiavi della legge, per poter essere liberi.
Bisogna essere onesti per vivere fuori dalla legge.
La libertà della gente dipende fondamentalmente dalla legge, un sistema legale equo.
Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Il popolo deve combattere per la sua legge come per le mura della città.
Spesso il primo sentimento che si presenta in morale non è il migliore per la legislazione, chiave che spiega i motivi e i pretesti di molte cattive leggi.