L'ira senza forze è vana.
Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa.
Nulla corre più veloce della fama.
Se non c'è volontà non c'è colpa.
Il nome della libertà riconquistata è dolce a sentirsi.
A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.
La rabbia che si manifesta ci mostra che non eravamo in sintonia con la nostra sensibilità più profonda. Quindi non dobbiamo reprimere la rabbia, bensì parlare con essa.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Colui che ha l'amore rende a sé estranea l'ira, ma chi coltiva l'odio raccoglie per sé fatiche inopportune.
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Un adirato può non essere irascibile, un irascibile, talvolta, può non essere adirato.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev'essere pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira; poiché l'ira dell'uomo non opera la giustizia di Dio.
Ben più gravi sono gli effetti prodotti in noi dall'ira e dal dolore, con cui reagiamo alle cose, che non quelli prodotto dalle cose stesse, per le quali ci adiriamo o ci addoloriamo.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira.