A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.— Tito Livio
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Roma intanto prospera sulle rovine di Alba.
Dimostra di essere solidissimo quel governo in cui tutti obbediscono con grande soddisfazione personale.
A cattivo principio cattiva fine.
Non sarà mai vinto colui che saprà essere saggio e valutare a fondo le cose anche nei momenti di euforia.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
La rabbia impotente fa miracoli.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
L'ira sfrenata genera pazzia.
Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.
Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev'essere pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira; poiché l'ira dell'uomo non opera la giustizia di Dio.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
L'ira è bramosa di punire, e non è affatto conforme alla natura dell'uomo che una tal brama egli nutra nel suo cuore mansueto. La vita dell'uomo si fonda sulle buone azioni e sulla concordia, ed è spinta al patto di comune aiuto non dalla paura ma dall'amore reciproco.
Proprio e naturale della virtù è godere e gioire: adirarsi non è conforme alla sua dignità, non più che essere triste; eppure la tristezza è compagna dell'iracondia, e ogni forma d'ira si risolve in essa, sia dopo il pentimento sia dopo l'insuccesso.
Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Tutte le passioni immoderate ci portano danno alla vita civile, ma nessuna è più perniciosa dell'iracondia.