Il primo sintomo della morte é la nascita.
Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.
Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più!
Aveva la coscienza pulita. Mai usata.
Che cosa è la morte per me? Un grado di più nella calma, e forse nel silenzio.
La morte è una battaglia sempre perduta.
Davanti a uno che muore, la parola vivere suona oscena.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
A me la morte fa una gran paura, si lasciano troppi sorrisi, troppe mani, troppi occhi.
La morte è l'assoluto, è un mistero. Non bisogna averne paura, perché già il non sapere cosa succede dopo di lei è eccitante.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.