La morte è una battaglia sempre perduta.
Di tutte le parole di tutte le lingue che conosco, quella che ha la massima concentrazione è l'inglese "I".
Il potere dà alla testa anche a chi non lo possiede, ma in questo caso la sbornia svanisce in fretta.
Insopportabile una vita di cui si sa troppo.
Di tutte le religioni dell'uomo, la guerra è la più tenace; ma anch'essa può dissolversi.
Ogni vecchio si vede come una somma di astuzie riuscite. Ogni giovane si sente l'origine del mondo.
Quando io crederò imparare a vivere, e io imparerò a morire.
Quando Morte tra noi disciolse il nodo, Che prima avvinse il Ciel, Natura e Amore, Tolse agli occhi l' oggetto, il cibo al core, L' alme congiunse in più congiunto modo.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
Salvo complicazioni, morirà.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre; s'i' fosse vita fuggirei da lui: similmente faria da mia madre.
Non vi sarà pace durevole né nel cuore degli individui né nei costumi della società sin quando la morte non verrà posta fuori legge.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
Qualcuno va incontro alla morte pieno d'ira: solo chi vi si è preparato a lungo, ne accoglie lieto l'arrivo.