La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
Nessun popolo crede nel suo governo. Tutt'al più, la gente è rassegnata.
La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
La saggezza non sta nella stasi né nel cambiamento, ma nella loro dialettica.
Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
La morte è sempre e dovunque terribile per una creatura che è nata e che non ha vissuto. Che non ha vissuto affatto: capisci, che non ha vissuto!
Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
Il privilegio dei morti: non moriranno più.
L'anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L'anima è l'uomo nella sua totalità. L'uomo non ha un'anima, egli è un'anima.
Si nasce una sola volta, ma si muore per sempre.
La morte è senza mistero, come la vita. È una necessità: poiché è necessario vivere.
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
Pare impossibile; ma c'è al mondo certa gente che riesce a morire, sebbene non sia mai stata viva.