Che la sofferenza sia più grande della colpa è la terribile, la distruttiva verità della croce.— Sergio Quinzio
Che la sofferenza sia più grande della colpa è la terribile, la distruttiva verità della croce.
L'odio sembra capace più dell'amore di serbare memoria.
Bisogna porre al centro dell'annuncio cristiano il supremo mistero del suo fallimento.
Un grande amore per la vita è inseparabile da una più che disperata delusione.
La mancanza di volontà di vivere, che oggi dilaga endemica, è l'unica malattia certamente mortale, alla quale non ci sarà rimedio in eterno.
La forza capace di dire parole vere è la stessa che è necessaria per tacere.
Il nostro atteggiamento verso la sofferenza è assai importante, perchè può influire sulla capacità di affrontare il dolore quando questo si presenta.
L'uomo soffre forse di più o, se vogliamo, ha minore resistenza, mentre invece la donna soffre sempre senza colpa.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
Quelli che soffrono davvero non formano la plebe, non formano un gruppo. Chi soffre, soffre in solitudine.
La nascita è sofferenza, la vecchiaia è sofferenza, la morte è sofferenza; tristezza, lamenti, dolore fisico e mentale, angoscia, sono sofferenza; la separazione da ciò che piace è sofferenza, non poter avere ciò che si desidera è sofferenza.
Più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia.
Le sofferenze dicono migliorano l'uomo. Visti i risultati, proverei con la felicità.