La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Nella vita ci sono certe cose che, indipendentemente dal lato da cui le vediamo, sono sempre le stesse e valgono per tutti. Come l'amore, per esempio.
Posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.
Ci sono momenti in cui la pazienza - per quanto difficile sia esercitarla - è l'unica maniera per affrontare determinati problemi.
La nascita implica la morte, la vittoria implica la caduta, la felicità implica l'infelicità. Viviamo in un mondo davvero triste e non degno di essere vissuto.
L'assenza di paura è il primo requisito della spiritualità. I codardi non possono mai essere morali.
Abituati alla paura, e sarai sempre all'erta, come un cervo che attraversa la radura.
La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze.
La mia più grande paura è di non essere capito.
Spesso la paura di un male ci conduce a uno peggiore.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
Così come quando si viene al mondo, quando si muore abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa che è dentro di noi, che non ha nulla a che fare con la realtà.
Dove c'è paura non c'è religione.
La paura è una delle emozioni più importanti che l'uomo possa provare.
La paura ci salva la vita.