Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.— Lucio Anneo Seneca
Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente.
La vita è come una commedia, non importa quanto è lunga, ma come è recitata.
Fai ogni cosa come se qualcuno ti guardasse.
Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa.
Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Non avere paura della morte, fa meno male della vita.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.
Soltanto l'assoluto e l'universale può morire; noi moriamo in quanto siamo il morire dell'assoluto.
L'amore come la morte, cambia tutto.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
Tutti dicono "Che disgrazia dover morire": strana lagnanza da parte di gente che ha dovuto vivere.
Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
La morte è l'assentarsi dell'eterno.