Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
Il peggio non è sempre sicuro.
Tutta la terra se ha un cuore lo faccia pulsare sul cuore di Dio.
Il tempo è il mezzo per essere che viene offerto a tutto ciò che sarà affinché non sia più.
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
La morte non è altro che il sonno del bambino che si addormenta sul cuore della mamma. Finalmente la notte dell'esilio sarà tramontata per sempre, ed entreremo nel possesso dell'eredità dei Santi nella luce.
E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
La morte è qualcosa di inevitabile. Quando un uomo ha fatto quello che ritiene il suo dovere per la sua gente e il suo paese, può riposare in pace. Credo di aver fatto quello sforzo ed è per questo che riposerò per l'eternità.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
È l'ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient'altro.
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
Che cosa è la morte per me? Un grado di più nella calma, e forse nel silenzio.