Le nostre malattie sono nuove, come nuovo è il nostro genere di vita.
Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Ricorda sempre quali vantaggi hai conseguito; e quando guarderai quante persone di stanno davanti, pensa a quante ti stanno dietro.
L'uomo che non solo decide di morire, ma trova anche il modi di farlo, è grande.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
Le malattie, specialmente le lunghe malattie, sono anni di apprendistato dell'arte della vita e della formazione dello spirito.
Malattia. Sovvenzione offerta dalla natura alle scuole di medicina. Ricca provvigione per il mantenimento degli impresari di pompe funebri. Sistema di rifornire i vermi delle tombe di carne non troppo secca e dura per scavarvi tunnel e riempirli.
Chi non sente il suo male è tanto più malato.
Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società.
È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d'un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
Le malattie sono le grandi manovre della morte.
La malattia è il lato notturno della vita.
Mi piace la convalescenza: è la cosa per cui vale la pena ammalarsi.
Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.