Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Uno solo è il bene, causa e fondamento della felicità: la fiducia in sé stessi.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Proprio come sceglierò la mia nave quando mi accingerò ad un viaggio, o la mia casa quando intenderò prendere una residenza, così sceglierò la mia morte quando mi accingerò ad abbandonare la vita.
La gloria insegue preferibilmente quelli che la sfuggono.
Sbagliamo a temere l'ultimo giorno: ogni giorno concorre in egual misura alla morte.
Chiunque fa del bene ad un'altro, lo fa anche a se stesso.
L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Il bene e il male sono i due sproni del mondo, e lo tengono in carreggiata. Se pungesse soltanto il male, il mondo perderebbe l'equilibrio e cadrebbe tutto da una parte. E così viceversa del bene.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.