Il linguaggio è la veste del pensiero.— Samuel Johnson
Il linguaggio è la veste del pensiero.
Chi non bada a ciò che mangia difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa.
Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
Se costui crede veramente che non c'è distinzione fra vizio e virtù, allora... quando esce dalle nostre case è meglio contare i nostri cucchiai.
La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione.
Il linguaggio è la casa dell'essere e nella sua dimora abita l'uomo.
Il linguaggio è un labirinto di strade. Vieni da una parte e ti sai orientare, giungi allo stesso punto da un'altra parte, e non ti raccapezzi più.
Non c'è linguaggio senza inganno.
Il linguaggio ha attaccato la muffa alle cose. L'epoca puzza già di frase fatta.
Il limite del linguaggio si mostra nell'impossibilità di descrivere il fatto che corrisponde a una proposizione (che è la sua traduzione) senza appunto ripetere la proposizione.
Il linguaggio è l'armonia della mente umana; a un tempo contiene i trofei del passato e le armi per future conquiste.
Il linguaggio umano sembra essere un fenomeno unico, senza analogie significative nel mondo animale.
Il linguaggio è un impoverimento del pensiero.
La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.