La felicità più grande consiste nell'accettare i nostri limiti e amarli.
La vita è fatta di grandi sogni e di piccole speranze.
Tutti coloro che si lasciano assalire dai rimpianti invecchiano più precocemente di quelli che si nutrono di attese. La speranza illumina il cammino futuro ed è un prestito fatto alla felicità.
Negare i sentimenti è come guardare il cielo con gli occhi chiusi.
Incontrare un vero amico è il più grande dono che possiamo ricevere in questa vita spesso attraversata da incertezze. È il conforto di sentirci al sicuro con una persona con cui poterci aprire, non dover misurare le parole e andare oltre la superficialità quotidiana.
La nostra esistenza è un segreto che sta nel breve attimo in cui l'occhio si apre al mondo e si chiude sull'eternità.
C'è un limite oltre cui nessuno riesce a restare sospeso nel vuoto senza farsi prendere dal panico.
Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti.
Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
Quando ricevi il primo pugno in faccia e ti rendi conto di non essere di vetro, non ti senti vivo finché non ti spingi oltre il tuo limite.
Bisogna che ognuno conosca i propri limiti.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all'esperienza possibile, così l'uomo cade nelle "inevitabili illusioni della ragione umana".
I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo.