Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia.
Invidiare lo scarso valore è codardia, e invidiare il valore è temerarietà.
A volte anche il pensare danneggia la salute.
È da tutti ed è facile adirarsi, e donare denaro e far spese: ma farlo con chi si deve, nella misura giusta, al momento opportuno, con lo scopo e nel modo convenienti, non è più da tutti né facile. Ed è per questo che il farlo bene è cosa rara, degna di lode e bella.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Quando ricevi il primo pugno in faccia e ti rendi conto di non essere di vetro, non ti senti vivo finché non ti spingi oltre il tuo limite.
C'è un limite oltre cui nessuno riesce a restare sospeso nel vuoto senza farsi prendere dal panico.
Ogni uomo prende i limiti del proprio campo visivo per i limiti del mondo.
L'unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all'esperienza possibile, così l'uomo cade nelle "inevitabili illusioni della ragione umana".
Abbiamo bisogno di vedere che i nostri limiti vengano trasgrediti e che ci sia vita che pascoli liberamente dovunque noi vaghiamo.
La felicità più grande consiste nell'accettare i nostri limiti e amarli.
Bisogna che ognuno conosca i propri limiti.
Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti.