Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.— Richard Bach
Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.
Vivi così da non doverti mai vergognare se qualsiasi cosa tu abbia fatto o detto viene pubblicata in tutto il mondo anche se ciò che si pubblica non è vero.
Il cielo è l'unico mondo, letteralmente l'unico mondo che ci sia per un aeroplano e per l'uomo che lo conduce.
Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d'ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.
Non sgomentarti per gli addii. È necessario salutarsi prima di potersi incontrare di nuovo. E incontrare di nuovo, dopo del tempo o una vita intera è certo per coloro che sono amici.
Ogni uomo prende i limiti del proprio campo visivo per i limiti del mondo.
I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo.
La felicità più grande consiste nell'accettare i nostri limiti e amarli.
L'unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
La mente mette i limiti, il cuore li spezza.
Quando ricevi il primo pugno in faccia e ti rendi conto di non essere di vetro, non ti senti vivo finché non ti spingi oltre il tuo limite.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti.
Abbiamo bisogno di vedere che i nostri limiti vengano trasgrediti e che ci sia vita che pascoli liberamente dovunque noi vaghiamo.