Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.
L'uomo è peggio delle bestie, che quand'hanno saziata la fame e la foia non conoscono invidia. L'uomo è nemico del prossimo.
Ci sono secoli inquieti, secoli sicuri, secoli disastrosi, secoli trionfali, secoli bui, secoli luminosi; secoli felici non ce n'è.
Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fra gli ineleganti, senza metterli in disagio.
Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei.
Accade nella vita di filosofare male, di filosofare troppo, di filosofare fuor di luogo.
Scusare il male significa moltiplicarlo.
Si sa che talvolta satana viene come un uomo di pace.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.
A chi tende a far male non mancheranno mai occasioni.
Nessun male è grande se è l'ultimo.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
Si ha l'esperienza del male solo vietandoci di compierlo; o, se lo si è compiuto, pentendosene.
Tutti i mali sono uguali quando sono estremi.
Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.
Di due mali, sempre si scelga il minore.