Di due mali, sempre si scelga il minore.
Nelle cose essenziali, unità; nel dubbio, libertà; in tutte le cose, carità.
Una vita senza scopo è una cosa languida e sfuggente; ogni giorno noi dobbiamo rivedere i nostri propositi, dicendo a noi stessi: lasciamo che questo giorno inizi bene, perché ciò che abbiamo fatto sinora non è nulla!
L'unico sovrano prudente è quello che ha appreso a obbedire di buon grado.
Le avversità non rendono l'uomo debole ma mostrano la forza che ha.
Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine.
L'uomo può mantenersi ad un certo livello nel bene, ma nessun uomo è mai riuscito a tenersi ad un certo livello nel male: la strada va sempre più in giù.
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.
Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Il genere umano non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
Ti stupisci che fuggire non ti serva? I mali che fuggi sono in te.
Quel che un'epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene, l'atavismo di un più antico ideale.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.