Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei.
Accade nella vita di filosofare male, di filosofare troppo, di filosofare fuor di luogo.
Quanto a esperienza, è quel che ci rimane dopo che s'è perso tutto il resto.
L'uomo è peggio delle bestie, che quand'hanno saziata la fame e la foia non conoscono invidia. L'uomo è nemico del prossimo.
Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fra gli ineleganti, senza metterli in disagio.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
L'uomo guarì dal morso, fu il cane a morire.
Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie!
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
Per il suo cane ogni uomo è Napoleone; ecco spiegata la costante popolarità dei cani.
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo.
Non pensare di cacciare due lepri con un cane.