Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.
Era un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa.
Pare ci fosse a Sassari una ricca dama, molto pia e devota, chiamata madama Galdona, la quale, venuta a morire, testò un suo possedimento ai frati di non ricordo più qual ordine.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma quest'ultimo bisogna vincerlo, Antonio. L'acciaio che è l'acciaio viene temprato e ridotto a spada, da chi vuol vincere il nemico.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?
Mai si fa il male così a fondo e così allegramente quando lo si fa per obbligo di coscienza.
Chi è morto non sente nessun male: se lo sente non è morto.
In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
I mali congiungono gli uomini.
Si sa che talvolta satana viene come un uomo di pace.
Scusare il male significa moltiplicarlo.
Quando il male passa, perdoniamo Dio.
È di gran sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l'han sofferto, e tutti lo soffriranno.
A chi tende a far male non mancheranno mai occasioni.