Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
L'operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo.
Una delle più gran consolazioni di questa vita è l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto.
Non sempre quello che viene dopo è progresso.
Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile.
Un povero ci vuol poco a farlo comparir birbone.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Il bene è positivo. Il male è puramente privativo, non assoluto: è come il freddo, che è la privazione del caldo. Tutto il male non è che morte o non-entità. La benevolenza è assoluta e reale.
Se varie cose che sarebbero potute andar male non l'hanno fatto, alla fine scoprirai che sarebbe stato meglio se l'avessero fatto.
I mali che fuggi sono in te.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.
Quando a un cristiano capita qualche cosa di male, tutti intorno a volersene profittare come cani!
Se gli dèi esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro.