Un buon rimedio alle offese è dimenticare.— Publilio Siro
Un buon rimedio alle offese è dimenticare.
Nessun uomo è felice se non pensa a se stesso come tale.
La cose future lottano e non possono essere superate.
Per una giusta causa, sbagliare è virtuoso.
Soltanto chi è in malafede o è stolto, crede che i favori siano gratuiti.
Vince due volte chi nell'ora della vittoria vince sé stesso.
Non voler offendere nessuno, non voler ledere nessuno può essere indice sia di un modo di pensare giusto, sia di un modo di pensare pavido.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
Non si pesano sulla stessa bilancia le offese che si arrecano e quelle che si subiscono.
L'offesa accolla ormai all'offeso il futuro della relazione: dalla sua iniziativa dipenderà il futuro.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
Chi altri offende, sé non sicura.
Dire noi ed intendere io è una delle offese più raffinate.
Se il vostro occhio destro vi offende, strappatevelo; se il vostro braccio destro vi offende, tagliatevelo. E se la vostra ragione vi offende, diventate cattolico.
Offendere la gente è facile, ma è difficile se non impossibile migliorarla.
Di solito l'offeso ripaga con la stessa moneta.