La cose future lottano e non possono essere superate.
Chi muore nella miseria muore sempre troppo tardi.
Non c'è nulla che si possa fare in fretta e contemporaneamente con prudenza.
È più facile ottenere un favore dalla fortuna piuttosto che trattenerla.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole.
Tra cento anni da oggi? Tutta gente nuova.
In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.
Cerco di non pensare all'indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell'altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Noi diventiamo saggi non col ricordare il nostro passato, ma con la responsabilità per il nostro futuro.
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
Io ho delle memorie - ma solo un pazzo archivia il suo passato nel futuro.
È proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare.
Anche nel bel mezzo di un mondo che sta andando a pezzi si può sempre trovare una speranza a cui aggrapparsi, un futuro da sognare. Lo spirito umano ha una resistenza inesauribile.
Uno speculatore è un uomo che osserva il futuro, e agisce prima che avvenga.
Sbarazzarsi del passato era solo un modo per non dover ammettere il proprio fallimento. E il futuro che fra poco tutti avrebbero accolto con tanta gioia, tempo dodici mesi sarebbe diventato vita inutile da dimenticare.