La moda è quella cosa che interrompe il consueto per crearne un altro.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Il vero problema non è la libertà delle religioni ma la libertà dalle religioni.
La vecchiaia nuoce gravemente alla salute.
Le persone intelligenti sono diverse fra loro, i cretini si somigliano tutti.
Il buon gusto nel vestire è qualcosa di innato, come la sensibilità del palato.
Non vi è maggior pericolo che quello di essere troppo moderni. Si corre il rischio di diventare da un momento all'altro un uomo fuori moda.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
Come la moda decide dei gusti, così decide della giustizia.
Ma l'eleganza è innata. L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti.
La moda passa, lo stile resta.
Per colpa della moda, per desiderio di rinnovare, per affetto di sapere, si rinnega la nostra arte, il nostro istinto, il nostro modo di fare; è assurdo e stupido.
Quello che passa di moda entra nel costume. Quello che scompare nel costume risuscita nella moda.
In verità non c’è uno stile, perché la gente forse dovrebbe comprare più specchi per vedersi prima di uscire. Se devo diventare il prototipo di altri, allora è bene che mi paghino.
La moda è quello che uno indossa. Fuori moda è quello che indossano gli altri.