Un vecchio non s'improvvisa. Per farne uno, occorrono anni.
Il passato non mi preoccupa: i danni che doveva fare li ha fatti; mi preoccupa il futuro, che li deve ancora fare.
Facile essere Dio. Difficile è essere uomini.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Non ho sogni nel cassetto. Preferisco tenerci la biancheria.
Non è in nome dell'altruismo, ma dell'egoismo che dovremmo rispettarci l'un l'altro.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
La tragedia della vecchiaia non è di essere già vecchi, ma di essere ancora giovani.
Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
La vecchiaia è un'astuta trovata per rendere più disponibili alla dipartita.
Si invecchia per lasciare il mondo con meno dolore.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.
La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente.
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
Quando invecchiamo, Dio fa in modo che la nostra vista s'indebolisca così che guardandoci allo specchio possiamo dire: "Non sono cambiata affatto".
La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.