Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
Quando mai uno stupido è stato innocuo? Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Quando certi uomini di teatro sollecitano la partecipazione viva del pubblico ai loro spettacoli dovrebbero meditare sui pericoli cui vanno incontro.
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
Quello che passa di moda entra nel costume. Quello che scompare nel costume risuscita nella moda.
Il cattivo gusto consiste nel confondere la moda, che non vive se non di cambiamenti, col bello durevole.
Indossatrici: animali pregiati allevati in riserve e esposti al pubblico due volte l'anno.
La moda è quello che uno indossa. Fuori moda è quello che indossano gli altri.
Sono sempre alla moda perché me ne infischio delle mode.
Per colpa della moda, per desiderio di rinnovare, per affetto di sapere, si rinnega la nostra arte, il nostro istinto, il nostro modo di fare; è assurdo e stupido.
Chi fa la moda è un artista legato strettamente a doppio filo all'industria.
Ma l'eleganza è innata. L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti.
La moda è l'orrore del passato prossimo.
Una moda non è altro che un'epidemia indotta.