Che vale il mondo rispetto alla vita? E che vale la vita se non per esser data?
La musica è l'anima della geometria.
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Quando l'uomo tenta di immaginare il Paradiso in terra, il risultato immediato è un molto rispettabile inferno.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
Chi ha un perché per vivere può sopportare quasi ogni come.
Noi finiamo con l'imparare per la scuola e non per la vita.
Dalla vita non si esce vivi.
Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
La vita sa confondere le sue tracce, e tutto del passato, può diventare materia di sogno, argomento di leggenda.
La vita somiglia a una bolla di sapone che continuiamo a gonfiare il più a lungo possibile, ma con l'assoluta certezza che scoppierà.
Di molte cose pare che non si possa far senza: poi quando si perdono o loro si rinuncia, ci accorgiamo che si può far senza benissimo anche di esse. E così dovrebbe essere anche per la vita che sembra, a chi la possiede, indispensabile.
Non mi propinate queste stronzate sulla santità della vita, insomma, anche se esistesse una cosa de genere non penso sia qualcosa da imputare a Dio. Sapete da dove viene la santità della vita? Ce la siamo inventata noi. E sapete perché? Perché siamo vivi! Tornaconto personale.
Cercare di dare un senso alla nostra esistenza può esasperare il nostro animo, ma una vita priva di questo significato rappresenta la tortura del desiderio e dell'inquietudine.