L'uomo muore di freddo, non di oscurità.
La verità è ciò che fa vivere non ciò che fa pensare.
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Accade invariabilmente che il punto di partenza della saggezza sia la paura.
Una fede che non dubita è una fede morta.
Quanto è più fredda l'anima più, al ridestarsi dalle sue notti spirituali, si trova imbevuta nella rugiada della grazia.
A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Morire: smettere improvvisamente di peccare.
Vista positivamente, la morte è una delle poche cose che si possono fare facilmente restando distesi.
Morrai non perché sei malato, ma perché vivi.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
Il fatto che sono morti non testimonia affatto che siano vissuti.
Vivo alla morte, ma morto alla vita.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.