Una fede che non dubita è una fede morta.
Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.
La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita.
La scienza è un cimitero di idee morte anche se ne può uscire la vita.
Il vero servo di Dio non ha altra patria che il cielo.
Bisogna andare dalla pratica alla teoria; questa la strada giusta. Volendo partire dalla teoria, si resta nell'impotenza.
La fede è la risposta dell'uomo a Dio che gli si rivela e gli si dona, apportando nello stesso tempo una luce sovrabbondante all'uomo in cerca del senso ultimo della vita.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
La nostra fede è fede nella fede di qualcun altro, e questo è il caso soprattutto delle cose più importanti.
Tu puoi costantemente osservare che la fede e la scienza si mantengono come i due piattelli di una bilancia: quanto più l'uno s'innalza, tanto più l'altro si abbassa.
La fede è una grazia.
La ragione è la mano sinistra della nostra anima, la fede sua destra.
È la fede degli amanti come l'Araba Fenice che vi sia ciascun lo dice ove sia nessun lo sa.
Che cosa è proprio della fede? Piena e indubbia certezza della verità delle parole ispirate da Dio ... che cosa è proprio del fedele? Il conformarsi con tale piena certezza al significato delle parole della Scrittura, e non osare togliere o aggiungere alcunché.
Ogni fede viene messa alla prova mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
Il frutto visibile di una fede viva è la gioia. Anche umanamente, quando c'è il massimo di amore c'è felicità e humor.