La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
La vecchiaia è il compimento della vita, l'ultimo atto della commedia.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità.
Come non tutti i vini, così non tutti i caratteri inacidiscono invecchiando.
La fortuna non solo è cieca lei stessa, ma per lo più rende ciechi anche coloro che ha favorito.
Sono un cittadino di Roma.
Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.
Bisogna morire molte volte per imparare a vivere.
Tutte le azioni della vita sono riparabili, eccetto l'ultimo (la morte) che nessun procedimento, neppure soprannaturale può riparare. Questo ultimo atto determina tutti gli altri e dà loro significato definitivo.
Talvolta ci congratuliamo con noi stessi nel momento in cui ci destiamo da un brutto sogno, potrebbe proprio essere così il momento che succede la morte.
La morte è una ladra che non si presenta mai di sorpresa.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
La morte ci colga vivi.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
Soltanto l'assoluto e l'universale può morire; noi moriamo in quanto siamo il morire dell'assoluto.
Ai lutti succedono presto o tardi eventi lieti, è legge della vita.