Il vero bene comune degli uomini è l'uomo stesso.
Il silenzio è il maestro dei maestri perché ci insegna senza parlare.
Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio.
Solo Dio può guarirci dal nostro amor proprio, perché solo Lui può soddisfarlo, compierlo. Lo fa esistere in un rapporto unico che stabilisce tra lui e noi.
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Se gli sposati non fossero chiamati alla perfezione, non sarebbe permesso sposarsi.
Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere semplice e avere la capacità di scoprire un mondo anche in un granello di sabbia.
Tutto è incomprensibile perché è umano.
Strano che l'uomo debba in quasi ogni cosa parere o migliore o peggiore di quel ch'egli è.
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
Un uomo di genio non commette errori: i suoi sbagli sono l'anticamera della scoperta.
Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.
La domanda è: l'uomo, come lo conosciamo noi, è intelligente perché ha un grosso cervello o ha un grosso cervello perché ha dovuto essere intelligente?
L'uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
Quanto più l'uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile.