L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
Nel mangiare, dormire e nell'espletare altre funzioni fisiche, l'uomo non è diverso dalla bestia. Ciò che lo distingue da essa è il suo sforzo incessante di sollevarsene al di sopra sul piano morale.
La paura può servire, ma mai la codardia.
Tutti i criminali dovranno essere trattati come pazienti e le prigioni diventare degli ospedali riservati al trattamento e alla cura di questo particolare tipo di ammalati.
La giustizia nei confronti dell'individuo, fosse anche il più umile, è tutto. Il resto viene dopo.
È bene confessare i propri errori. Ci si ritrova più forti.
Finché l'uomo si considera importante i suoi occhi sono ciechi, incapaci di vedere il cielo.
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
Nulla l'uomo teme di più che essere toccato dall'ignoto.
Dopotutto, che cos'è un uomo, tranne che un orda di fantasmi? Querce che erano ghiande che erano querce.
L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
L'uomo è l'opera più brutta di Dio, e che soltanto ad un pazzo può venire in mente di prodigare le cure della medicina ad una razza che sarebbe meglio sterminare!
L'uomo può far tutto per la sua anima, ma non può fare quasi niente per il suo corpo. Si può salvare da tutto, anche dall'inferno, ma non si può salvare dall'essere un misero, misero animale.
È difficile essere uomini, difficile nello stesso tempo essere la terra e il sale della terra, la vita e il senso della vita.
Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere tutte le forme di vita, ed a considerarle inferiori, non saprà mai cos'è la salute, e soprattutto non troverà mai pace.