L'uomo non vive per soddisfare i suoi bisogni, ma vive per l'amore.
La bellezza, la gioia solo per la gioia, indipendente dal bene, è ripugnante. Io l'ho conosciuta e l'ho gettata via. Il bene senza bellezza dà tormento. Solo l'unione dei due o, piuttosto non l'unione, bensì la bellezza come aureola del bene. Mi sembra che questo sia vicino alla verità.
Vi è un solo modo per essere felici: vivere per gli altri.
Ama ogni vicino come te stesso, ma ama due vicini più di te stesso.
In una battaglia vince colui che ha fermamente deciso di vincere.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell'antica schiavitù personale.
L'incredulità è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'umanità.
Ogni uomo ha degli attimi di infantilità gioiosa, e ogni uomo ama dominare. Ma nel tempo stesso vuole sentire su di sé qualcosa di indefinibile, che se non è dominazione, certo è un senso di protezione forte e calma.
L'uomo è l'opera più brutta di Dio, e che soltanto ad un pazzo può venire in mente di prodigare le cure della medicina ad una razza che sarebbe meglio sterminare!
L'uomo è un fine a cui tutto va sottoposto. Se diventa strumento della scienza, perde la propria dignità, diventa oggetto, si trasforma in cosa nelle mani delle potenze di questo mondo.
Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale.
Dopotutto, che cos'è un uomo, tranne che un orda di fantasmi? Querce che erano ghiande che erano querce.
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.
L'uomo è nato per creare. La vocazione umana è di immaginare, inventare, osare nuove imprese.
Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'inferno era un tentativo di questo tipo.
L'uomo propone; però, come sempre e dappertutto, è Dio solo che dispone.